Vacanze Romane – Festival indipendente di Musica Popolare - Il Centro Italia, La Spallata nel Sannio
Vacanze Romane – Festival indipendente di Musica Popolare
Sabato 21 Febbraio 2014 - Il Centro Italia, La Spallata nel Sannio
Ore 15.30-18.30 Lo Stage
La Spallata nel Sannio a cura di Alberi Sonori, Dantina Grosso, Cinzia Minotti e Cristina Falasca
Ore 21 la Cena Regionale
Durante la cena parleremo di... Le Case di Paglia
Ore 22.30 Concerto a Ballo a tema
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- Un colpo qua un colpo la - La spallata nel Sannio -
La Spallata è una famiglia di danze diffusa in un vasto territorio che, in buona parte coincide con quello abitato dai Sanniti. Tocca le regioni di: Abruzzo, Molise e Campania. E’ una danza da matrimonio anche se ballata in tanti altri contesti, legata ai riti propiziatori, caratterizzata da colpi dati con i fianchi, con le spalle e/o con un piede a terra. Di solito è preceduta da una Saltarella o dalla Castellana, come nel caso di Schiavi d’Abruzzo, in altri casi da una quadriglia come per San Giovanni Lipioni e Acquaviva Collecroce, in quest’ultimo caso, si poteva concludere con una tarantella. Vede coinvolti dai 4 ai 12 ballerini, per un totale di 2 o 6 coppie, come in quella di Castel Giudone che rappresenta una recente variante, probabilmente inserita dai giovani, a dimostrazione che, in alcuni paesini, non è stata mai abbandonata. In altri invece si era nascosta agli occhi dei più, nella memoria silenziosa degli abitanti che, interrogati e stimolati, se ne sono riappropriati non solo a livello di orgogliosa identità culturale, ma di esecuzione della stessa.
Si delinea, nei suoi significati più atavici, il suo legame non solo a danza di propiziazione eseguita in particolar modo in occasione dei matrimoni, ma s’ipotizza anche (senza voler fare nessuna forzatura), potesse rappresentare, attraverso i suoi schemi e le sue figure, le antiche strade percorse dai pastori per portare il gregge dalla montagna al mare e viceversa. Strade in cui s’incrociavano luoghi, sapori, visioni, le stesse vite umane che creavano nel loro costante “andare-tornare”, complicati ma regolari e precisi intrecci, come quelli dei tratturi e dei tratturelli e, a livello di danza, delle Spallate. Sui Tratturi, dichiarati Patrimonio dell’Unesco, scorrevano intere generazioni di uomini e animali, intrecciando i loro destini. La Spallata come la trama dei Tratturi; la Spallata come la trama della propria vita e propiziazione della stessa.
Il Progetto
A Maggio dello scorso anno, grazie al lavoro tuttora in corso di riscoperta e valorizzazione di alcune Spallate caratteristiche dei paesini del Sannio, si concretizzava il progetto “Un colpo qua, un colpo là – La Spallata nel Sannio” anche conosciuto come “Spallata Tour” elaborato e promosso da “Alberi Sonori” e Dantina Grosso. La conoscenza di nuove forme di danza e quindi, inevitabilmente, dei posti e delle persone che le ricordano, ha fatto nascere in noi la voglia di:
- mettere in contatto queste piccole realtà affinché conoscessero ognuno la Spallata del “Vicino” scoprendone e imparandone le differenze;
- diffondere la conoscenza di queste danze prediligendo la trasmissione diretta dai “Portatori della tradizione” agli interessati;
- promuovere un territorio in cui la cultura rurale è ancora una meravigliosa realtà, secondo la logica del turismo sostenibile, insieme a tutti gli attori del territorio.
Tutto questo accadeva nel corso di un mini tour durato tre giorni in cui i partecipanti hanno avuto modo di visitare e conoscere l’aspetto turistico, culturale e umano dei primi paesini coinvolti dal progetto: Acquaviva Collecroce (Molise), San Giovanni Lipioni (Abruzzo) e Schiavi D’Abruzzo (Abruzzo). Queste località ci hanno permesso di collaborare con persone e realtà che, da tempo, portano avanti un gran lavoro di recupero e diffusione, come Cristina Falasca, la studiosa e ricercatrice Noretta Nori, il musicista Massimiliano Felice.
Facebook: “Un colpo qua un colpo là – La Spallata nel Sannio”
Sito internet: www.spallate.it
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LO STAGE
Porteremo al CIP parte di questo lavoro di ricerca, con alcuni “portatori della tradizione” quindi i partecipanti al corso li conosceranno e apprenderanno direttamente da loro.
Prenderemo in analisi la Spallata di:
- San Giovanni Lipioni (paesino abruzzese in cui la Spallata, con le sue particolari figure, era stata quasi dimenticata e nessuno la ballava più fino all’arrivo dello stimolo esterno del Progetto).
- Acquaviva Collecroce (paesino molisano di minoranza croata).
- Schiavi d’Abruzzo (paese abruzzese nel quale la danza della Spallata non è stata mai abbandonata).
Ore 15.30 - 16.30 Spallata di San Giovanni Lipioni
Ore 16.30 -17.30 Spallata di Acquaviva Collecroce
Ore 17.30 – 18.30 Spallata di Schiavi d'Abruzzo
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ORGANICO DEI COMPONENTI
San Giovanni Lipioni
Dantina Grosso (Referente. Insegnante)
Felice Tessitore (Suonatore organetto. Ballo e comando Spallata)
Antonio Monaco (Suonatore organetto che propone un diverso fraseggio nella suonata. Ballo)
Stefano Monaco (Giovanissimo suonatore di organetto, nipote del suonatore Antonio Monaco. Ballo)
Angela Grosso (Ballo)
Guido Di Prospero (Ballo e comando)
Acquaviva Collecroce
Cinzia Minotti (Referente. Insegnante)
Antonio Biacca (Suonatore organetto)
Ginetta Ricciuti (Ballo)
Maurizio D’Amicantonio (Ballo e comando)
Schiavi d’Abruzzo
Cristina Falasca (Referente. Insegnante)
Alessandro Campati (Suonatore organetto e ballo)
Leandro Zanna (Suonatore organetto e ballo)
Giuliano Piluso (Ballo)
Andrea Piluso (Ballo)
Francesco Campati (Ballo)
Alberto Piluso (Ballo)
Vito Meo (Ballo)
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